1999 |
La
Compagnia del Serraglio e Comune di Riccione Assessorato alla Cultura presentano: |
Si fa per dire, no?, pour parler... E quale occasione migliore, per stare un po' insieme a chiacchierare un po' e divertirsi, che il vecchio, caro, classico Caffè Teatro? Perciò, in una Sala Centrale completamente rinnovata (anche nel nome: si chiamerà, pare, “Teatro del Mare”) torna il Caffè Teatro di sempre, con gli spettacoli, la musica e gli ospiti che hanno divertito il pubblico nelle affollatissime passate edizioni. Ma poiché, come dice il saggio, bisogna rinnovarsi per restare se stessi, quest'anno il teatro - con spettacoli mai visti in zona - sarà più “teatrale” del solito, e la musica - dal vivo, come sempre - sarà di volta in volta pop e rock, jazz e folk. Ci sarà poi un'idea nuova nuova: “La parola alla difesa”: sei avvocati (veri, ovviamente!) si avvicenderanno a raccontare una storia, difendere un'idea impossibile, e magari anche leggere una poesia (perché anche gli avvocati hanno un cuore...). Quanto a noi della Compagnia del Serraglio cercheremo di essere “padroni di casa” ancora più amabili e coinvolgenti. «E Fabio De Luigi? - chiederà qualcuno - Fabio ci sarà?» Be', ci ha detto che è molto occupato ma farà il possibile per venirci a trovare. «E il bar di Alfio? » Più bello di prima! «E... » Oh, quante domande! Non fate prima a venire a vedere di persona? Date retta: passate il sabato con noi: ci divertiremo. Perché, in fondo, si fa per dire, è tutto un pour parler... |
Sabato 13 marzo | Si comincia Sabato 13 marzo con Nicola Rignanese e Armando Punzo e il loro Teatro No. Ma cosa vuole il pubblico dall'attore? E cosa dirà l'attore al pubblico che vuole qualcosa da lui? Cosa farà per attirare l'attenzione? Mah, venite a scoprirlo da soli. Ben chiaro, invece, è il programma musicale degli Innasense (Marco Maltoni, voce; Ferruccio Silimbani, chitarra; Brando Berardi, chitarra; Stefano Casali, basso elettrico; Luca Medri, tastiere; Alessandro Filippi, batteria): abiti sgargianti, testi deliranti, musiche inquietanti. Non fanno una grinza... E, a fine serata, primo incontro con “La parola alla difesa”. Qualcuno ha un argomento interessante per fare due chiacchiere, così, pour parler? |
Sabato 20 marzo | Sabato 20 marzo il teatro sarà quello di Marco Cavicchioli, con la sua carrellata di sbandati, emarginati, proletari: Peones insomma. La musica invece quella del Classical Live Quartet (Gastone Guerrini, contrabbasso/voce; Gianluca Nanni, batteria; Alessandro Nanni, piano; Alessandro Fariselli, sax): classici del jazz&swing e standard internazionali, bossa e mambo, Carosone e Buscaglione. Okay boy, tu vuo' fa' l'americano? Avanti avvocato: la parola alla difesa! Comunque questa sera potremmo parlare di cioccolata: fa ingrassare o fa bene alla depressione? |
Sabato 27 marzo | Si prosegue Sabato 27 marzo con Guglielmo Ferraiola nei panni di Petrolini, omaggio al più grande comico italiano del Novecento: una esilarante carrellata di personaggi che vanno da Gastone a Giggi er Bullo, da Nerone ai Salamini. Musica & pittura, invece, con il gruppo Quello che vuole Lola (Luca Mandrioli, sax; Simone Migani, tastiere; Francesco Pesaresi, basso; Luca Piccari, batteria) che ci propone cover riarrangiate, cantate e “disegnate” da Massimo Modula (voce & pennelli). Ed ora squillino le trombe: la parola passa alla difesa! (Tra parentesi: ma voi, preferite il cane o il gatto? Parliamone!) |
Sabato 3 aprile | E siamo già ad aprile! Bene, Sabato 3 aprile due "mimo-poeti" dal cuore in frantumi, I pendolari dell'essere (Cesare Bonanno e Valter Rado), raccontano le assurde e divertenti forme dell'allucinazione amorosa nel loro onomatopeico Tatum Tatum Crack, una rassegna di poesie d'amore impossibile. Le note sono invece quelle dei Titan Groove (Roberto Monti, chitarra; Simone La Maida, sax contralto; Massimo Morganti, trombone; Stefano Travaglini, contrabbasso; Andrea Monti, batteria): come dire: Stan Getz visto con gli occhiali di John Lennon... Infine, una domanda: quale causa misteriosa difenderà il nostro avvocato ospite? E soprattutto: è vero che serve un “pezzo di carta” per trovare un lavoro? Si fa per dire, naturalmente... |
Sabato 10 aprile | Sabato 10 aprile è la volta dei Refugium Peccatorum (Cesare Bonanno e Achille Laura Piccinelli) con I soliti palloni gonfiati, vale a dire oggettacci di plastica che si danno delle arie (ah, buona questa....): un'ora senza parole ma, in compenso, con una straordinaria quantità di suoni e azioni, rumori e gesti. Lasciamo esplodere il palloncino che è in ognuno di noi! E lasciamoci anche andare all'ascolto della musica dei Reunion Cumbre con le loro suggestioni argentine (Paola Lorenzi, voce; Stefano Bartolucci, piano; Mario Marzi, clarinetto; Gabriele Zoffoli, violoncello; Pedro Mena Peraza, percussioni). Senta, avvocato, ma secondo lei è vero che il bianco ingrassa e il nero smagrisce? |
Sabato 17 aprile | Matteo Belli aprirà la serata di Sabato 17 aprile con il suo R come Recital, ovvero un'antologia di “pezzi” irresistibili (tra cui il mitico “tortellino”), una pirotecnica girandola d'invenzioni verbali, in lingua, dialetto e grammelot. Il raffinato ensemble cameristico Rodriguez Trio (Emiliano Rodriguez, sax soprano; Simone Zanchini, fisarmonica; Roberto Bartoli, contrabbasso) proporrà musica venata di colori etnici e popolari, con un pizzico di Sudamerica e un odore di Francia. Buonasera, avvocato, a lei la parola. Noi ci si stava chiedendo se è poi vero che il fumo fa male... |
Sabato 24 aprile | E siamo già alla fine! Che peccato, proprio adesso che eravamo nel pieno pour parler... Sabato 24 aprile, dunque, La Compagnia del Serraglio rende omaggio a Vinicius De Moraes: Francesca Airaudo e Michele Bertelli dicono, cantano e suonano pagine celebri e sconosciute di questo straordinario poeta brasiliano: Vinicius (“La vita, amico, è l'arte dell'incontro”). E poiché musica chiama musica, gli Eurolatina (Paola Lorenzi, voce/bongos; Pedro Mena Peraza, basso/voce; Victor Valdes, congas/timbales; Francesco Manna, flauto; Massimiliano Rocchetta, piano) concluderanno la serata - e la terza edizione del Caffè Teatro - con i ritmi indiavolati e le melodie un po' malinconiche di sapore cubano che bene si addicono a rimpiangere la fine di tutto, ma anche a darci l'arrivederci al prossimo anno. Per stare ancora un po' insieme, così, pour parler... |